Quest’anno, presso la sede dell’Unione Italiana – Comunità Italiana a Zagabria, si è svolto l’incontro prenatalizio della minoranza nazionale italiana della Città di Zagabria, dove il rappresentante Oskar Arlant ha presentato la situazione attuale relativa ai finanziamenti e alle attività del programma, ha riflettuto su di essi e ha suggerito alcune conclusioni. Insieme alla presidente dell’associazione Daniela Dapas abbiamo constatato che la Città di Zagabria richiede sempre più attività e documentazione dei programmi, mentre allo stesso tempo sono sempre meno i membri interessati che vogliono partecipare a questi programmi. Alla fine abbiamo augurato a tutti buone vacanze e tanta felicità e salute per il nuovo anno con un ricevimento adeguato.
Alla seconda e ultima giornata della Giornata delle minoranze nazionali della città di Zagabria hanno partecipato sedici minoranze nazionali: albanese, bosniaca, montenegrina, ceca, ungherese, macedone, rom, slovena, serba, bulgara, polacca, rutena, slovacca, Oggi a Zrinjevac a Zagabria si è tenuta la conferenza italiana, turca e ucraina, che ha presentato le usanze tradizionali, i costumi, il folclore e la creatività musicale, l’editoria e i piatti autoctoni della cucina etnica. Si tratta di un evento tradizionale, quest’anno si è svolto per la tredicesima volta, organizzato dal Coordinamento dei Consigli e dei Rappresentanti delle Minoranze Nazionali della Città di Zagabria.
Al pubblico è intervenuto anche Tibor Varga, presidente del Consiglio per le minoranze nazionali della Repubblica di Croazia. – Il Consiglio per le Minoranze Nazionali è l’organismo ombrello dello Stato e cofinanzia i programmi per le minoranze. Se guardiamo indietro di 150 anni, i membri delle minoranze nazionali hanno contribuito con il loro lavoro alla cultura, all’arte, all’architettura… di Zagabria. Disponiamo inoltre di numerosi libri che documentano come le minoranze hanno contribuito allo sviluppo della città di Zagabria attraverso il loro lavoro. Attraverso queste bancarelle vedrai quella ricchezza; libri pubblicati da associazioni di minoranze nazionali e specialità culinarie. Li ringrazio per questo e per aver preservato la loro tradizione e cultura – ha detto Varga.
Luka Korlaet era il rappresentante del sindaco di Zagabria, Tomislav Tomašević, sponsor di questa manifestazione, il quale ha affermato che è molto importante preservare la propria identità, ma anche sentirsi cittadini a pieno titolo di Zagabria e che la Città di Zagabria sostiene le minoranze.
Oltre ai costumi nazionali, al folclore e alla musica, le minoranze si sono presentate sugli stand con la cucina tradizionale, dove c’era di tutto, dal gulasch cucinato dagli ungheresi sul posto e distribuito al pubblico ben 230 porzioni, al burek, baklava, tufahi e altri dolci bosniaci preparati da Bulbulice. Mentre cantavano magnificamente sul palco, allo stand bosniaco c’era una lunga fila di coloro che volevano mangiare qualcosa. Anche gli altri stand non erano da meno nell’offerta, c’era anche una folla di serbi, sloveni, macedoni, ucraini, montenegrini, cechi… e i rom, oltre al cibo, esponevano anche giornali, newsletter e libri pubblicati da le loro associazioni e il Consiglio. Il programma è stato interessante e dinamico, la storia delle minoranze varia ed educativa e l’evento si è concluso con un messaggio: ci vediamo l’anno prossimo.