Registrazione dei dati relativi alla cittadinanza nel REGISTRO DEGLI ELETTORI

I dati concernenti la nazionalità sono parte integrante del Registro degli elettori, conformemente alla Legge sulla registrazione degli elettori, e si basano sui diritti costituzionali delle minoranze nazionali e delle regole elettorali, che consentono agli elettori di esercitare i loro diritti elettorali anche in base dell’ origine nazionale.
La base giuridica è la LEGGE COSTITUZIONALE SUI DIRITTI DELLE MINORANZE NAZIONALI (Gazzetta ufficiale 155/02, 47/10, 80/10 i 93/11) che nell’art. 4 comma 1 prevede che ogni cittadino della Repubblica di Croazia ha il diritto di esprimere liberamente di essere membro di una minoranza nazionale nella Repubblica di Croazia.

LEGGE SUL REGISTRO DEGLI ELETTORI (Gazzetta ufficiale 144/12 e 105/15) prevede:

  la struttura, il contenuto e il modo di gestire il Registro degli elettori, la procedura dell’ iscrizione, della correzione, della cancellazione, della chiusura, della produzione degli estratti, del rilascio dei documenti e del modo di elaborare dati per le esigenze delle elezioni e dei referendum. 

 l’articolo 6 della Legge sul Registro degli elettori prevede la competenza a gestire il Registro degli elettori di modo che gli Uffici di amministrazione dello Stato nelle contee, o l’Ufficio per l’amministrazione generale della Città di Zagabria, gestiscono la parte del Registro degli elettori per l’area in cui sono stabiliti.

 il Registro degli elettori che non hanno residenza permanente nella Repubblica di Croazia è gestito dall’Ufficio per l’amministrazione generale della Città di Zagabria. Questo documento costituisce la base per l’iscrizione nell’Elenco degli elettori cittadini croati che non hanno residenza permanente nella Repubblica di Croazia.

 l’articolo 9 della Legge sul Registro degli elettori prevede che nel Registro degli elettori cittadini croati che hanno residenza permanente nella Repubblica di Croazia vengano iscritti gli elettori secondo il loro luogo di residenza nella Repubblica di Croazia. 

 l’articolo 12 della Legge sul Registro degli elettori prevede che il Registro degli elettori, tra le altre cose, contenga informazioni sulla nazionalità dell’ elettore.

NELLA CITTA’ DI ZAGABRIA, IL REGISTRO DEGLI ELETTORI è gestito dall’Ufficio per l’amministrazione generale, Settore dello stato civile, Dipartimento del Registro Centrale e dell’ Elenco degli elettori, Sezione per la gestione del Registro degli elettori della città di Zagabria, Trg Francuske Republike 15, che svolge l’ ttività di gestione e aggiornamento del Registro degli elettori della città di Zagabria, l’ attuazione della registrazione e la cancellazione temporanea dal Registro degli lettori, l’attuazione della registrazione precedente, il rilascio dei certificati dal Registro e dall’Elenco degli elettori della Città di Zagabria, e la gestione del Registro degli elettori dei cittadini degli Stati membri dell’UE che esercitano il diritto di voto nella Repubblica di Croazia. Il Dipartimento del Registro Centrale e del Registro degli elettori, Ilica 25, svolge l’attività di gestione e aggiornamento del Registro centrale degli elettori per i cittadini croati che non hanno residenza permanente nella Repubblica di Croazia. E ‘importante sapere che il Registro degli elettori per le persone che risiedono a Zagabria, per tutti i quartieri della città, è gestito dall’Ufficio per l’amministrazione generale, Sezione della gestione del Registro degli elettori della città di Zagabria, Trg Francuske Republike 15, camera 68/2o piano. L’orario di lavoro dell’ufficio è: il lunedì-il mercoledì-il venerdì dalle 8,00 alle 15,00, il martedì-il giovedì dalle 8,00 alle 18,00, mentre i numeri di telefono sono: 01/610-1767 (Katarina Glibušić) e 01/610 1768 (Marija Roth e Lidija Markovinović-Kalac).

È IMPORTANTE notare che quando l’interessato arriva in ufficio per fare »DICHIARAZIONE DI NAZIONALITA«, deve essere cittadino croato e risiedere a Zagabria, per cui bisogna presentare la carta d’identità per dimostrare l’identità.

Ai sensi dell’art. 24 della Legge sul Registro degli elettori, ogni cittadino ha il diritto di controllare la propria iscrizione nel Registro degli elettori, chiederne correzione e modifica per tutto l’anno durante le elezioni o i referendum entro e non oltre 10 giorni prima che saranno indetti. Il controllo della nazionalità registrata si può eseguire per telefono, mentre correzione o modifica dati si effettua venendo in ufficio all’indirizzo specificato!

REGOLAMENTI ELETTORALI
 Legge sul Registro degli elettori (GU 144/12 i 105/15)
 Regolamento sui moduli rilasciati in base al Registro degli elettori (GU 4/13)
 Legge costituzionale sui diritti delle minoranze nazionali (GU 155/02, 47/10 , 80/10 i 93/11)
 Legge sull’ elezione dei deputati al Parlamento croato (GU 116/99, 109/00, 53/03, 44/06, 19/07, 145/10, Decisione dell’ USRH (Tribunale costituzionale della Repubblica di Croazia 93/11)
 Legge sull’elezione del Presidente della Repubblica di Croazia (GU 22/92, 42/92, 71/97, 69/04 Decisione dell’ USRH, 99/04 Decisioni dell’ USRH, 44/06, 24/11, 128/14)
 Legge sulle unità elettorali per l’elezione dei deputati nella Camera dei deputati del Parlamento croato (GU 116/99)
 Legge sull’autogoverno locale e regionale  (GU 33/01, 60/01, 129/05, 109/07, 125/08, 36/09, 150/11, 144/12 19/13 – testo consolidato e 137/15) 
 Legge sulle elezioni locali (GU 144/12 i 121/16) vLegge sulla Città di Zagabria (GU 62/01, 125/08, 36/09 e 119/14) 
 Legge sul referendum e altre forme di partecipazione personale nell’esecuzione del governo statale ed utogoverno locale e regionale (GU numero 33/96., 92/01, 58/06, 92/01, 69/07 Decisione del USRH, 38/09 e 100/16) 
 Legge sulla Commissione elettorale statale della Repubblica di Croazia (GU 44/06 e 19/07)  Legge sull’elezione dei deputati dalla Repubblica di Croazia al Parlamento europeo (GU 92/10, 23/13 e 143/13)
 Legge sul diritto dei cittadini di altri Stati membri dell’UE nelle elezioni per organi rappresentativi delle unità dell’ autogoverno locale e regionale (GU 92/10)

A cura di Oskar Arlant

IL PRIMO SINDACO CONOSCIUTO DELLA CITTÀ DI ZAGABRIA

Considerato che la costruzione delle mura, delle torri e dei baluardi, in quanto il primo impegno dei coloni di Grič, durò 24 anni a partire dall’insediamento intorno allo scheletro della città reale, gli operai edili furono, senza alcun dubbio, gli artigiani zagabresi più antichi. “Durante la fortificazione della nuova città, costruendovi case e trasferendovi i loro palazzi, i nostri cittadini fedeli ebbero notevoli spese, incessante lavoro e danni gravissimi”, scrisse il re Béla IV nel 1266. La bolla d’oro, emanata il 16 novembre 1242 e chiamata così per il sigillo in oro, regolamentava l’insediamento della parte occidentale della collina zagabrese ed era il principale codice civico ed atto giudiziario penale. In breve, Gradec è diventata libera città regia ed i suoi abitanti conseguirono dei privilegi che consentirono un certo livello di autogoverno ovvero il diritto di eleggere l’autorità suprema della città ed il magistrato, il diritto al commercio ed al mercato. I podestà ed i magistrati venivano eletti tra ricchi commercianti, favoriti del re.

Il primo sindaco conosciuto che viene menzionato con il proprio nome nei documenti che risalgono addirittura al 1256, ovvero solo 14 anni dopo la concessione reale, come “capitano” di Gradec era un ricco uomo d’affari, favorito della dinastia degli Arpadović, COMESO PERCHINUS, chiamato Perkin (Perin) o Periklo, mercante di merci di lusso di origine veneta ed il principale protagonista della cosiddetta colonia veneta sul versante occidentale della collina zagabrese di Gradec. Dalla sua prima menzione documentata risulta che Perkin ricevette dal re il podere Glavnica ubicato nello Zelinsko prigorje in cambio delle merci veneziane preziose di valore pari a 120 marchi. Nel corso del boom del mercato immobiliare negli anni successivi, comprava e vendeva terreni da Sopnica fino a Pokupsko, anche facendo uso dei documenti contraffatti. Era considerato un ottimo consulente finanziario e così divenne nel 1266 “podestà” di Gradec. Béla IV, re d’Ungheria e di Croazia, gli era presumibilmente rimasto debitore e nel 1272 fu nominato capo della zecca regia di Gornji grad, dove venivano coniati i denari zagabresi.

La sua fine fu tragica. Al ritorno da Napoli, dove aveva svolto per il re d’Ungheria e di Croazia una missione diplomatica molto importante, venne ucciso in una imboscata di briganti. Perkin, il primo sindaco conosciuto, non realizzò una sola ambizione nella sua vita troppo breve – non prese il titolo di nobile!

Fonte: “Storie di Zagabria”, “Gli italiani a Zagabria” dott. Filip Škiljan

A cura di Oskar Arlant