GIOVANNI MUCCIACCIARO DIVENTA

Il Presidente della CI di Zagabria è un “Ironman”

Undici ore cinquanta minuti e 17 secondi. Per molti sono solo dei numeri ma per me è il risultato finale di sei mesi di preparazione.Ma di che cosa? Se avete pazienza e curiosità vi faccio partecipe di questa avventura. Per il momento continuo a parlare di numeri; ricordatevi questi: 3800 metri di nuoto nel lago di Gyékényes, 180 chilometri di bici, passando per Gyékényes – Csurgó – Csorgónagymarton – Ágneslak – Iharosberény – Böhönye – Nagyatád (75 km), e tre giri lungo le strade della città di Nagyatád – Ötvöskónyi –  Beleg  elungo la provinciale numero 68, e 41,195 metri di corsa, ovvero una maratona, suddivisi in 16 giri a 2650 metri lungo Nagyatád, Széchenyi Park.

Ecco servitevi le tre distanze e le tre discipline se si vuole diventare un “finisher“, ovvero un “IRONMAN“.

PRIM O IRONMAN TraguardoEbbene il 15 agosto di quest’anno ho fatto questa gara a Nagyatád, in Ungheria: 368 partecipanti individuali e poco meno di 350 atleti partecipanti a staffetta, più i para-atleti.L’idea è nata alla fine dell’estate scorsa e solo dopo duri, costanti, intensi, pianificati, dolorosi, asfissianti, piacevoli, svogliati, divertenti ed efficaci allenamenti sono arrivato a questa data e a questo risultato.La data era stata fissata ed era irremovibile, ma il risultato da me preventivato e da me atteso era di gran lunga migliore. Test in allenamento e sensazioni pre-gara mi davano queste indicazioni. Ma non è stato così: la gara è la gara e gli allenamenti sono allenamenti. La gara è tutta un’altra storia dove serve si la preparazione, l’allenamento ma anche la testa, la distribuzione delle forze e la lucidità, ma soprattutto l’esperienza, fondamentale per uno sport come questo, che dura tutta una giornata. Ma lungi da me dall’arrendermi; già ho pianificato e quindi mi sono iscritto al “Quelle Challange Roth 2010” che si terrà, per l’appunto a Roth, vicino a Norimberga, il 18 luglio dell’anno prossimo.Ma visto lo stato di forma e di allenamento sto valutando di fare, quest’anno, un altro Ironman a Barcellona, Il “Quelle Challenge Barcelona-Maresme” il 4 ottobre prossimo venturo.Il tutto dipende se riesco ad organizzarmi logisticamente e chiaramente finanziariamente. Se ci andrò sarete messi al corrente.  

Penso di essere il primo Presidente di una Comunità degli Italiani ad aver fatto un Ironman e ad essere diventato un “un uomo di ferro” e quindi un “finisher”.

PRIM O IRONMAN diplomaQuesta disciplina richiede costanza, passione, dedizione e pazienza come tutte le cose importanti e di valore della vita mia e di tutti voi.
Così come sei e ti comporti nello sport così sei e ti comporti nella vita. Lo sport, almeno per me, è la fotografia della mia vita.

Pratico sport da sempre ma imprese come queste solo ora si sono fatte vive dentro di me. Forse non è un caso, forse c’è un tempo per ognuno di noi di mettersi in gioco, di rischiare, di capire di che pasta si è fatti.

E a chi questi pensieri, almeno una volta nella vita, non sono passati per la testa?Molti di noi hanno accettano la sfida, mentre molti di noi si abbandonano a se stessi.La gara è stata seguita da una folla di gente, per lo più concentrata alla partenza, ma anche lungo le strade, ma soprattutto all’arrivo.

Musica a tutto volume ci ha accompagnati alla partenza, sancita da un colpo a salve di cannone, e lungo la corsa ma soprattutto all’arrivo, dove erano sistemate le tribune.

Insomma una bella e sofferta esperienza, sicuramente da ripetere e che darà i suoi frutti nelle prossime gare, come già vi ho accennato.

Per i patiti delle statistiche, per voi e solo per voi eccovi i passaggi cronometrici della mia gara:

3.800 metri di nuoto Tempo = 1:16:50

Transizione T1 -passaggio dal nuoto alla bici Tempo = 4:21

180 chilometri bici Tempo = 5:33:33

Transizione T2 -passaggio dalla bici alla corsa Tempo = 2:48

42,195 metri di corsa Tempo = 4:52:50

106.esima posizione in classifica generale e 7.mo di categoria (Veterani II).

Se volete vedere nei particolari i risultati di tutti gli atleti partecipanti allora collegatevi al sito: www.championChip.hu.

Spero che con questo articolo abbia suscitato la curiosità di qualche lettore e perché no che qualche giovane delle nostre comunità sparse per la Croazia si possano avvicinare a questa disciplina, se non nella sua forma più estrema, in quella sprint ed olimpica, dove le distanze sono alla portata di tutti.

Non posso finire questo articolo senza ringraziare chi mi è stato vicino, sopportandomi, in questi lunghi mesi di preparazione.

Un saluto a tutti voi e… alla prossima.

APPUNTAMENTI IN COMUNITÀ NEL MESE DI OTTOBRE

VIII Settimana della lingua italiana nel mondo

L’italiano in piazza

PiazzaLa Settimana della Lingua Italiana nel mondo, nata  nel 2001 da un’iniziativa dell’Accademia della Crusca e della Direzione Generale per la Promozione e Cooperazione Culturale del Ministero degli Affari Esteri, e’ ormai giunta all’ottava edizione.

Il tema scelto per le manifestazioni di quest’anno è L’Italiano in piazza, dove la  piazza è non solo luogo architettonico, ma anche  teatro della vita sociale e centro dell’attività politica, culturale e artistica.

 Peppono e DoncamilloMERCOLEDÌ 22 OTTOBRE ORE 18:00 PROIEZIONE DI UN DOCUMENTARIO: LA VITA, LE PIAZZE, IL SOGNO…
Rassegna cinematografica ispirata ai personaggi di Enrico Guareschi: Peppone e Don Camillo.

VENERDÌ 24 OTTOBRE ORE 18:00 Riunione del Comitato di lettura del Premio Napoli

Canta Napoli

Il Premio Napoli, giunto alla 54esima edizione, ha proclamato quali vincitori per la sezione Letteratura italiana dell’edizione 2008: Alfonso Berardinelli, Casi critici, Quodlibet (saggistica)

Diego De Silva, Non avevo capito niente, Einaudi (narrativa)

Gabriele Frasca, Prime. Poesie scelte 1977-2007, Luca Sossella editore (poesia) I 1600 lettori che compongono i 170 comitati di lettura del Premio Napoli (di cui circa 30 all’estero, fra i quali quello croato) sceglieranno fra questi titoli il Libro dell’Anno per la Letteratura.