Zagabria – nella capitale culturale, economica, politica ed amministrativa della Croazia durante il censimento del 2001 erano presenti 277 cittadini dichiaratisi di nazionalità italiana.
Abbiamo parlato con il presidente provvisorio della neofondata Comunità degli Italiani, il signor Giovanni Mucciacciaro, che si trova a Zagabria negli l’ultimi anni ed è impiegato presso l’Ambasciata Italiana. Il signor Mucciacciaro la realtà degli Italiani a Zagabria la conosce bene ed è interessante capire chi sono gli Italiani presenti sul territorio. La struttura della minoranza italiana a Zagabria non è autoctona ma sono persone provenienti da diverse zone della Croazia soprattutto dalla Slavonia occidentale, la Dalmazia e l’Istria o dall’altro canto gente insediatasi nella capitale chi provvisoriamente, chi trasferitosi per motivi di lavoro, sposatosi e abbracciato la lingua e la cultura croata. Oggi, come ci è stato riferito dal signor Mucciacciaro, a Zagabria dovrebbero esserci cca. 600 Italiani.
Da un paio di anni a questa parte esiste il Circolo Italiano di Zagabria, un tipo di associazione che organizza varie attività culturali e manifestazioni.
La formazione di una Comunità degli Italiani vera e propria è stata discussione principale di diverse riunioni come anche dell’ultima tra l’ambasciatore italiano in Croazia Alessandro Grafini, l’onorevole Furio Radin rappresentante della minoranza italiana al Sabor e Maurizio Tremul presidente della Giunta esecutiva dell’Unione.
Il risultato è stato la fondazione di una nuova Comunità degli Italiani il 22 marzo con sede provvisoria a Srebrnjak 127. Alla riunione di costituzione hanno presenziato cca. 40 persone.
Nell’intervista intercosa, il presidente Giovanni Mucciacciaro ci ha messi al corrente dei passi fatti e delle procedure in corso per qual che riguarda la registrazione della C.I. Il materiale e i documenti per la registrazione sono stati consegnati qualche giorno fa alla Città di Zagabria a chi di competenza e si è ora in attesa delle elezioni interne della C.I. che dovranno come da procedura essere indette dall’Unione degli Italiani. Il tutto dovrebbe avvenire entro la fine di maggio.
I programmi futuri sono tanti e lo scopo principale è quello di includere i giovani. La linea conduttrice è sicuramente il sistema di lavoro dell’UI che vale per tutte le comunità italiane. Tra i programmi il signor Mucciacciaro ha indicato l’organizzazione di convegni, attività e manifestazioni culturali, seminari, corsi di lingue e di formazione il tutto con lo scopo principale della salvaguardia, la promozione e lo sviluppo dell’identità nazionale, culturale e linguistica dei membri.
Importante sarà la collaborazione con tutte le altre Comunità, con le regioni, le città e i comuni e con le altre minoranze presenti sul territorio della città di Zagabria.
Con la fondazione della C.I. la minoranza avrà la possibilità di scegliere il proprio rappresentante presso la Città di Zagabria, passo importantissimo per la valorizzazione dei diritti delle minoranze.
Per finire il presidente Mucciacciaro ha invitato tutti quelli che vogliono iscriversi alla comunità di farlo. La procedura è facile, basta contattare la C.I. presso la sede provvisoria o il presidente di persona, sottoscrivere la domanda di adesione dichiarando di essere di nazionalità o di cultura e madrelingua italiana e poi partecipare alla nascita e allo sviluppo di questo nuovo nucleo culturale.